Passa ai contenuti principali

Inaspettatamente primavera. (disegni che curano)

La principessa e l'albero - disegno a pennarelli su locandina
Saliva le scale di corsa, era già tardi e bisognava andare a prendere anche quell'altra. 

Saliva e pensava che gliel' aveva promesso che sarebbe andata a prenderla il prima possibile. Bugiarda. In cima alle scale un mucchio di scuse. In fondo al corridoio un mucchio di sensi di colpa. 

La bambina le corse incontro un po' sorridendo, un po' facendo la buffona come solo lei e sua madre sapevano fare. La bambina le corse incontro e le mostrò un disegno fatto sul retro di una locandina vecchia di qualche anno. 

Una principessa. con i capelli lunghi e il vestito 'losa'. D'altra parte si sa, le principesse si vestono solo e sempre così. Ma quello che mi colpì. fu l'albero. Secco. accanto a lei. Con due rami sghembi e sottili che non avrebbero tenuto su nemmeno una farfalla nel suo slancio per un piccolo volo.

Adesso da portare a casa avrebbe avuto anche un bel mucchio di tristezza. Poi non so. Forse il vento del ventilatore che annaspava nella stanza chiusa o  quel veloce movimento delle dita sfuggito agli occhi disidratati dal caldo, mi fecero risvegliare da uno stanco torpore e vidi ancora quei rami secchi, e la primavera che ormai avevano addosso.

La principessa e l'albero andarono di corsa a prendere anche quell'altra. Che era già tardi.

Post popolari in questo blog

Incisione su tetrapak: un laboratorio

Perchè un laboratorio artistico di incisione su tetrapak che avesse come tema i tarocchi? Innanzitutto per sperimentare una tecnica che sembra inarrivabile, poco quotidiana. In questo senso assume un significato il tetrapak, materiale di riciclo che nelle nostre giornate abbiamo modo di trovare nei cosiddetti brik: del latte, dei succhi di frutta, della passata di pomodoro… Un contenitore che diventa materia prima per contenere un’immagine, per raccogliere delle linee incise, dei graffi, che significano emozione che passa dal corpo per trovare una forma, una matrice pronta a sporcarsi di inchiostro per poi farsi racconto, storia che si ripete nella stampa. La macchina della pasta è eredità culturale che rimanda alle nonne, a dei tempi lunghi di lavorazione, fatta con passione amorevole. Stampare la sfoglia giusta, ottenuta con la giusta pressione, con la giusta pulizia, quella che va bene per noi, richiede attesa e sperimentazione. I tarocchi sono simboli universali, a

Laboratorio di incisione su tetrapak (-6)

Mancano pochi giorni ormai al 25 novembre, data fissata per il laboratorio di incisione su tetrapak a tema tarocchi: L'invito è aperto a tutti quelli che sono curiosi di scoprire cose nuove e che vogliono dedicarsi ad un'attività manuale, a chi ha voglia di prendersi una pausa e pensare un po' a se stesso in modo creativo. La stampa con tetrapak è una occasione facile e veloce per ritrovarsi con una propria incisione incorniciata in salotto o per regalare qualcosa di unico fatto con le proprie mani. Partecipate! https://goo.gl/forms/TnjR4N4CkAEIWktN2

Mani in pasta... di sale

'Mamma fazzamo i biccotti e poi li mettiamo in fonno?' Ecco che all'ennesima infornata di biscotti, torte e ciambelle non ce la posso fare e siccome al didò fatto in casa ho rinunciato (non è venuto bene era molliccio e l'ho dovuto buttare), 'Facciamo la pasta di sale ', dico, correndo a prendere un vecchio libro che avrò ormai da 10 anni e che ho utilizzato mezza volta. Ricetta per la pasta di sale:  Una tazza di sale fino, due di farina, acqua quanto basta per rendere l'impasto morbido ma non appiccicaticcio, quindi circa mezza tazza. Impastare e ... giocare! Noi abbiamo fatto le palline da lanciare contro la parete, i vermi , le polpette , abbiamo anche assaggiato bleah  e riassaggiato bleah bleah  ... ma giusto per sentire se di sale andavano bene. Infine per non dimenticarci di questa fantastica esperienza (e come potremo mai? Adesso è pasta di sale every day!) abbiamo preso una polpetta , l'abbiamo stesa e poi abbiamo fatto le